
Fuori Binario: Laboratorio lesbotransfemminista di autodifesa verbale
21 Novembre 2022
Incontri letterari del Circolo Senza Confini-Kino a Pieve di Cento
28 Novembre 2022IL 26 NOVEMBRE IN PIAZZA A ROMA CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE E DI GENERE.
Arci partecipa alla manifestazione di Non Una Di Meno.
Guardando all’Italia e al fianco delle donne iraniane
La lezione più importante degli anni duri e drammatici della pandemia è stata la centralità della cura. Abbiamo sostenuto che le donne possono e devono farsi interpreti di questo nuovo paradigma per contribuire a costruire un nuovo modello sociale ed economico. Oggi sembra non esserci più spazio per queste parole, siamo in guerra e la guerra si è presa la scena, con la sua violenza e la sua retorica maschile, la logica patriarcale del più forte e la deriva autoritaria e antidemocratica che si diffonde in Europa e oltre.
Guardando all’Italia e pensando alla nuova istituzione del Ministero per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, la percezione non è che la cura torni ad essere quella che costringe la donna al ruolo di custode del focolare domestico e che i diritti delle donne (vedi proposta di legge Gasparri e varie iniziative nelle regioni già governate dalla destra) e di tutte le soggettività siano sotto attacco. Per questo occorre tenere alta l’attenzione, rivendicare la libertà di autodeterminazione di donne e persone lgbtiaq+ e allo stesso tempo chiedere, come abbiamo fatto il 5 novembre in piazza San Giovanni, Pace Pane Pianeta.
Nella convinzione che mai come oggi serva convergenza, confronto e connessione tra istanze, rivendicazioni e desideri differenti, saremo in piazza il 26 novembre a Roma contro la violenza maschile sulle donne e di genere, con il pensiero a quanto accade in questi mesi in Iran dove le donne si riprendono le piazze contro il regime, e con lo slogan femminista “donna, vita, libertà” si fanno portavoci delle rivendicazioni delle donne, degli uomini e delle minoranze. In tante e tanti oggi rischiano la vita e anche per loro ci mobilitiamo, per mostrare a tutta la comunità internazionale la loro lotta per la libertà.
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