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In circolo è una serie di interviste e chiacchierate con i nuovi circoli ARCI in città, per scoprirne i progetti e le attività e conoscerne idee, sogni e prospettive.
Forse li avete visti a lavoro durante il Mercato Ritrovato o avete partecipato al loro Speed date e avete già trovato la vostra anima gemella di cinema (o forse no), ma, in qualunque caso, questa è l’occasione giusta per conoscere una realtà del tutto nuova e sorprendente. Stiamo parlando di Cuccumiau, Circolo Arci da poco più di un anno, tre ragazz3 appassionati di cinema e con cui abbiamo fatto una bella chiacchierata per scoprire la loro associazione. Il portavoce è Giacomo e con lui abbiamo esplorato questo vasto mondo fatto di cinema, socialità e cibo.
Ciao Giacomo, iniziamo subito con una presentazione di chi siete e perchè avete deciso di fondare Cuccumiau.
Il tutto è iniziato all’università, al DAMS, dove io, Anna e Laura, le altre due socie, frequentavamo lo stesso corso di laurea, da compagn3 di corso e appassionat3 di cinema, siamo diventat3 amici. Alla fine del percorso universitario, abbiamo preso strade lavorative diverse: lavorare nell’ambito della cinematografia e della cultura è difficile e così abbiamo pensato di fare questa pazzia di creare un’associazione, effettivamente nata ad ottobre 2021.
Cuccumiau è un nome molto particolare, ha un significato preciso?
L’idea del nome nasce da me, ma in realtà è merito di Anna e Laura perchè sono sarde e Cuccumiau è un nome che mi piaceva e avevo sentito da loro. Proprio in sardo, vuol dire civetta che assilla al mattino e ben si sposa con la nostra attività.
Ecco, a questo proposito, cosa proponete?
Noi organizziamo eventi di cinema, molto spesso proiezioni di film e cult anni ‘80/’90/2000 con l’obiettivo di riportare al centro la socialità attraverso, non solo, la visione del film nella sala cinematografica, ma con eventi collaterali. Il cinema rimane il filo conduttore principale ma è molto legato all’evento: in sostanza potremmo dire che il cinema e la socialità siano al centro della nostra proposta ma cerchiamo di sperimentare e unirli ad altri linguaggi. Come abbiamo fatto per esempio per l’evento di “Mamma ho perso l’aereo”, in cui proponevano la visione di questo cult insieme alla consumazione di biscotti natalizi, oppure per la serata “HOOK – CAPITAN UNCINO” in cui, oltre al cibo, c’era anche il premio aperitivo per il miglior travestimento; a volte l’evento è legato al dj set oppure non ci sono proiezioni ma interventi di esperti. Quindi, una rete di collaborazione tra vari mezzi per promuovere il ritorno in sala e la socialità che ne segue.
Pura curiosità: come avete concepito l’idea di integrare il cibo durante le vostre iniziative?
L’idea dei biscotti, durante l’evento natalizio, è venuta a me perché lavoro in un forno, però, in generale, il cibo è sinonimo di convivialità. Si sposa molto bene con certi eventi: offrire un aperitivo o, come succede durante il Mercato Ritrovato, gli omaggi dei produttori, è anche un modo per regalare una cosa in più e poi invoglia le persone. Anche se mangiare in sala non è la scelta più cinefila, a noi piace questo aspetto.
L’urgenza principale che vi spinge ad investire in questa missione qual è?
Sicuramente riportare il cinema al centro della vita quotidiana, fuori dalle mura domestiche. è bello vedersi i film a casa, ma il cinema è un modo per incontrarsi e condividere esperienze, e abbiamo visto che se proponi film che hanno davvero qualcosa da raccontare la gente risponde positivamente perché l’esperienza del cinema è unica. È cambiato il modo di vivere la sala cinematografica, prima era vista come luogo di aggregazione, dibattito e dialogo e noi vogliamo che ritorni così. Il cinema è un’esperienza individuale ma all’interno di una collettività, anche osservare il pubblico in sala è un aspetto interessante. Nonostante la proposta sia di film visti molte volte, è l’evento che cambia la prospettiva.
Non vi interessa in quest’ottica, quindi, proiettare pellicole più ricercate.
Dipende dalla realtà con cui collaboriamo. Se ci sono richieste o desideri di proiettare film più ricercati siamo apert3 a questa possibilità. Abbiamo, però, una predilezione per il cinema pop, ci piace molto. Il pop sta diventando un po’ cinema d’autore: quello che prima era visto come commerciale in modo negativo, ora viene considerato artistico. Il cinema d’essai cattura, ma anche proporre film pop in cui c’è stato magari un upgrade del regista o del film stesso. Le cose cambiano, le persone hanno un po’ di nostalgia e c’è voglia di recuperare un certo tipo di vintage.
Cosa vi distingue da altr3?
Il nostro essere un po’ sconsiderati, in senso positivo, sicuramente ci aiuta. Crediamo che un po’ di incoscienza sia necessaria e che ci aiuti a migliorare e imparare dagli errori.
Un evento molto interessante e originale è sicuramente lo Speed Movie, ovvero uno speed date per gli appassionati di cinema. Come lo avete pensato e organizzato?
Lo speed movie lo abbiamo organizzato finora in Cineteca, durante il Mercato Ritrovato, realtà con cui collaboriamo, ed è un’opportunità per trovare compagn3 di cinema, non deve essere visto per forza come un appuntamento, e molto spesso le persone che partecipano trovano affinità e gusti in comune e tornano volentieri. Abbiamo creato anche delle card che si trovano in ogni postazione per rompere il ghiaccio, qualcosa di divertente in caso di imbarazzo iniziale, che è sempre dietro l’angolo.
Le vostre attività sono rivolte ad un target preciso o avete notato che attraggono un certo tipo di pubblico?
Il pubblico varia in base all’evento specifico. I film vintage attraggono sia genitori che magari portano anche l3 figli3; per eventi come lo speed date, il target va solitamente dai 20 ai 35, ma dipende sempre. In generale, cerchiamo di raggiungere un ampio spettro e siamo entusiasti nel farlo.
Progetti futuri che avete in mente?
Il desiderio è sicuramente quello di crescere. L’obiettivo massimo sarebbe avere uno spazio tutto nostro con il cinema e crearlo a nostra immagine e somiglianza, dove poter organizzare eventi. Sappiamo che questo richiede molto lavoro e una crescita dell’associazione.
Prossimi appuntamenti: dove vi possiamo trovare?
Abbiamo due iniziative a breve. L’8 ottobre parteciperemo allo Schifo Festival al DUmbo, dove organizzeremo un laboratorio di sceneggiatura e successivamente proietteremo un film di Tim Burton; a novembre ci sarà un altro speed date e speriamo di riuscire ad organizzare una proiezione natalizia.
Ultima domanda che non è una domanda. Tre parole chiave per descrivere la vostra associazione
Cooperazione, rete con le altre realtà e ovviamente l’amore per il cinema!
